di
Pagli
Tecniche di lavorazione
Apriamo la porta
La porta ad anta singola si compone di due elementi fondamentali, uno fisso ed uno mobile. Il primo è solidale all’apertura nella parete e viene denominato telaio o imbotte (da qui in avanti useremo quest’ultimo termine, per non creare confusione con il telaio strutturale della porta); si blocca ad un apposito controtelaio o telaiaccio fissato con appositi arpioni alla spalletta in muratura. Al telaio si fissano le parti maschio delle cerniere sulle quali ruota la porta nel movimento di apertura/chiusura. E’ dotato infine della bocchetta o incontro, cioè una piastrina metallica sagomata che blocca lo scrocco a molla e il paletto della serratura. La parte mobile invece è la porta vera e propria, vincolata appunto al telaio tramite le cerniere. E’ dotata di una maniglia per la movimentazione e per l’azionamento della serratura, nonché di un meccanismo a chiave inglobato nella serratura che agisce sul paletto. Al di là quindi delle varie tipologie costruttive, possiamo quindi dire che la porta costituisce un elemento tutto sommato semplice e con pochi parametri base di riferimento. Vedremo in seguito che è effettivamente così, e che eventuali difficoltà realizzative sono legate più alle dimensioni che non a complessità tecniche. In seguito proporremo anche una serie di progetti, che ci aiuteranno ad entrare maggiormente nel dettaglio delle singole lavorazioni e delle tipologie costruttive.
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