di
Francesca Di Croce
Design e Architettura
Aiutami a fare da solo
Aiutami a fare da solo è uno dei motti più celebri dell’educatrice Maria Montessori. Il suo metodo educativo, famoso e diffuso in tutto il mondo nelle scuole montessoriane, è basato sull’osservazione e la comprensione dei bambini. Presupposto fondamentale di tale metodo è che i bambini, se fatti crescere nell’ambiente adatto, siano in grado di sviluppare una grande autonomia e disciplina e di mettere in atto un intenso sforzo di concentrazione. In quest’ottica, la casa rappresenta l’ambiente principale nonché il luogo in cui i piccoli vivono la maggior parte delle loro esperienze. E’ quindi importante che tale ambiente sia a misura di bambino, diventando il terreno sul quale egli possa sviluppare appieno le sue abilità cognitive. Nella pedagogia montessoriana, lo spazio domestico è progettato dall’adulto per dare al piccolo la possibilità di interagire con esso e di apprendere in base all’esperienza, in una modalità che sarebbe impossibile da trasmettere tramite insegnamento diretto incentrato sullo scambio orale, sul rapporto con l’adulto o con i suoi coetanei. In questo contesto di apprendimento, un ambiente a misura di bambino non si basa solo sulle dimensioni degli arredi, ma anche sulla possibilità di alimentare una vera e propria interazione mirata a incentivare le potenzialità, gli interessi e le tendenze infantili. Il luogo della casa che più di tutti può essere investito da questa funzione educativa è chiaramente la stanza del bambino, che rappresenta infatti lo spazio “privato” all’interno del quale svolge la maggior parte delle attività della sua vita.