di

Pierluigi Bresolin
29/11/2017

Design e Architettura

Massiccio ma non troppo

Si definisce legno massiccio il prodotto ricavato dal taglio del tronco degli alberi. Privato della sua corteccia, l’albero viene generalmente sbozzato e utilizzato come materiale da costruzione. Il segaggio del tronco, eseguito solitamente secondo tagli paralleli al suo asse, e la trasformazione del durame (il “cuore” dell’albero) in tavole piallate, senza superfici incollate o giuntate, produce il cosiddetto legno massello. Entrambe le lavorazioni non alterano le caratteristiche naturali del legno ma, a seconda delle caratteristiche degli alberi, mettono in evidenza qualità molteplici e diversificate. Commercialmente si distinguono infatti, in base alla compattezza, tre tipi di legno: tenero, semiduro e duro. Il legno massiccio viene utilizzato principalmente in edilizia, nella costruzione di strutture portanti, anche se molti artisti lo prediligono per creare sculture ed oggetti d’arredo unici. Il legno massello è richiesto e molto diffuso nella produzione di mobili di pregio e design.

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Rivista n. 81

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