di
Francesco Cremonini
Tecniche di lavorazione
La forza del cuneo
Qualsiasi tipo d’incastro con cui giuntiamo gli elementi di legno massello è soggetto a due tipi di sollecitazioni: quelle interne, generate dai movimenti di espansione e contrazione del legno in risposta ai cambiamenti di umidità, e quelle esterne, impresse dall’uso e dall’abuso umano al manufatto e, in particolare, a quel tipo di giunto. Tra tutte le forze specifiche in cui si scompongono queste sollecitazioni (torsione, compressione, tensione e scorrimento), il giunto più impiegato nella falegnameria classica, quello a tenone e mortasa, reagisce ottimamente alla torsione (grazie al contenimento esercitato dalle pareti mortasa) e alla compressione (grazie alla resistenza offerta dalle spalle del tenone), ma è notevolmente più vulnerabile allo scorrimento e alla tensione, cerchiamo di capirne il perché e come renderlo più solido inserendo dei cunei.
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