Credenza-libreria

Al giorno d'oggi la credenza è un mobile versatile che può essere utilizzato in quasi tutte le stanze della casa, incluso persino il corridoio. A me ne serviva una per il mio studio, il luogo in cui inizio e finisco tutti i miei incarichi per le riviste, dalla stesura delle bozze, all'aggiornamento dei redattori sul mio lavoro, fino alla presentazione dei miei pezzi. Ne avevo bisogno per i libri e le riviste di arredamento che tenevo sparsi sulle librerie di tutta casa. Ho sempre desiderato averli più a portata di mano per accedervi rapidamente e questa credenza di medie dimensioni era la soluzione ideale. L'ho pensata ad ante scorrevoli, provvista di uno scaffale e di una struttura di base robusta e gradevole. Le misure di lunghezza e altezza sfiorano il metro mentre la profondità è di 32 cm; all’interno i libri e le riviste più grandi vengono a trovarsi a circa 2,5 cm dalle ante. Queste prevedono una costruzione a telaio/pannello, preferibile rispetto a quella tutta in legno massiccio che può storcersi o svergolarsi a causa delle variazioni di umidità. Per evitare invece che lo scaffale possa incurvarsi sotto il peso dei libri, sotto di esso è previsto un divisorio centrale; rimane sempre in ombra degli sportelli e svolge pertanto la sua funzione in modo molto discreto. Lo stand alla base del mobile è in noce, un legno più scuro che aggiunge contrasto visivo al sapele della carcassa. La larghezza dei suoi componenti rispecchia quella dei telai degli sportelli in modo che l'insieme risulti alla fine equilibrato. L’assemblaggio di tutte le parti del mobile si basa su giunzioni a tenone riportato; possono essere ricavate più o meno velocemente a seconda si impieghi il Domino, la cavatrice o la fresatrice. La prima soluzione è quella documentata in questo articolo, per le altre due i riferimenti non cambiano.