di
Giorgio Russo
Restauro
Primi viaggi nel tempo con compagni eccezionali
Concludiamo la 2a fase di FALEGNAMERIA DEL RESTAURO trattando brevemente l’ultima (ma non meno importante) tecnica di falegnameria, quella della riparazione di crepe e fenditure.
Non vi sono mobili (antichi o moderni) o altri manufatti lignei che siano esenti da crepe e fenditure. Sappiamo che questo problema può derivare da molteplici cause, a volte concorrenti tra loro, come ad esempio:
-mancata stagionatura del legno: il legno non stagionato continua il suo “processo vitale” consolidandosi, calando e restringendosi nel senso della larghezza, con conseguente formazione di fessure tra le fibre di una stessa tavola o aumento dello spazio presente tra una tavola e l’altra;
-errata costruzione del manufatto;
-traumi di diversa natura: incidenti, traslochi maldestri, ecc.;
-variazioni climatiche repentine;
-non corretta esposizione e mancato controllo di temperatura e umidità del mobile all’interno di un locale, e così via...
Passiamo quindi ad analizzare le possibili soluzioni: le sverze e lo stucco di legno.
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